In un post precedente, si diceva che un aspetto da non sottovalutare nel decidere come abbinare un vino ad un cibo è quello del riferimento alle tradizioni gastronomiche locali. Per apprezzare a pieno, quindi, i vini bulgari ed in particolare quelli provenienti da vitigni autoctoni quali il Mavrud, l’ideale è abbinarli ad una ricetta tipica locale.
Nell’abbinamento, si terrà conto dei componenti del sapore (dolce, salato, acido, speziato…?) che influiscono e interagiscono con le caratteristiche dei vari tipi di vino.
La cucina bulgara in generale
La gastronomia bulgara si contraddistingue per una lavorazione abbastanza semplice e rustica, con un’evidente influenza da parte della cucina turca, greca e balcanica. Generalmente, quindi, si tratta di una cucina molto speziata nella quale si fa largo uso di peperone piccante, pepe, origano, paprika.
Molto diffusi sono le zuppe, le verdure, la carne di maiale e di agnello, i diversi tipi di formaggio, oltre che il famoso yoghurt (utilizzato sia da solo ma anche come condimento in numerose ricette). Nonostante la presenza del Mar Nero, non vi sono nella cucina bulgara particolari piatti a base di pesce.
I “piatti forti”
È proprio il caso di definirli “forti”, non solo per la loro tipicità ma soprattutto per il loro sapore.
Tra le zuppe più diffuse, ricordiamo la Tarator (una zuppa fredda a base di yoghurt, cetrioli, prezzemolo e noci) e la Shkembe Chorba, preparata con budella di agnello o maiale, aglio e aceto ed ereditata dalla cucina turca.
Altri piatti tradizionali sono gli spiedini di carne (chiamati Shisceta) la Kapama (piatto nazionale che si fa con tre tipi di carne, cavolo in salamoia, riso e spezie cotto lentamente in contenitori di terracotta) i Sarmi (involtini di riso e carne tritata in foglie di cavolo o vite)
Una citazione a parte meritano i formaggi, quali il Kashkaval (formaggio giallo fatto con latte di pecora, mucca, capra o misto), il Sirene (formaggio bianco in salamoia) e il pregiato formaggio verde di Tcherni Vit (un erborinato fatto con latte di pecora con sapore caratteristico. Il piatto emblematico della cucina bulgara rimane comunque la Banitza, pietanza a base di pasta sfoglia con ripieno di formaggio e uova che può essere consumata da sola o con lo yogurt.
Gli abbinamenti col vino
Con una cucina così aromatica e speziata, occorrono dei vini che possano reggere il confronto e in un certo senso anche “contrastare” i sapori forti per creare un equilibrio.
Ecco allora che con le zuppe saporite sarà idoneo abbinare vini rossi giovani, freschi e fragranti. Un blend di Mavrud e Merlot, quale l’Ares di Neragora, può fare al caso nostro.
Sono invece da prediligere i rossi corposi, decisi ed adatti a lungo invecchiamento, quali il Mavrud in purezza, per l’abbinamento con le carni ed i formaggi più stagionati.
Non resta quindi che cimentarsi nel provare questi abbinamenti, durante una visita in Bulgaria o in un ristorante internazionale! E voi, avete avuto occasione di sperimentare un abbinamento simile? Inviateci la vostra testimonianza!